La mummia della palude
Nel Moesgard Museum a d Aarhus in Danimarca tra la collezione di reperti preistorici figura l’attrattiva principale che è il bimillenario Uomo di Grauballe, il cui corpo straordinariamente conservato fu ritrovato nel 1952 nei pressi del villaggio di Graubelle, a 35 Km dalla città di Aarhus, in una palude nello Jutland centrale da un cercatore di torba. Vicino al corpo non furono ritrovati né gioielli né vestiti. La mummia è molto ben conservata. Le dita sono in buone condizioni, tanto da poterne ottenere le impronte digitali. Barba, capelli e pelle sono ottimamente conservati, ma i colori sono stati alterati dal tempo e dall’immersione prolungata nella palude. La cheratina delle unghie è dei capelli ha assunto una colorazione rossastra per le condizioni biochimiche dell’ambiente. Le ossa sono quasi dissolte per l’acidità dell’ambiente che ha solubilizzato la componente minerale delle ossa. La pelle ha assunto un colore molto scuro, quasi nero, che come una pergamena sembra ricoprire le ossa. Il corpo si era conservato per un processo simile alla conciatura, causato dall’acido umico e dal contenuto ferroso dell’acqua della torbiera che aveva reso la pelle molto resistente e aveva impedito la putrefazione.