Il Museo di Dmitrij Mendeleev a San Pietroburgo (new)

by Roberto Poeti

Il Museo di Mendeleev

Il nostro viaggio nella Dimora – Museo di Dmitrij Ivanovič Mendeleev parte dall’ Università di San Pietroburgo in via Mendeleevskaya liniya, dove all’inizio del viale , ci accoglie la statua di Michail Vasilevic Lomonosov 1708-1765 scrittore , poeta , chimico e fisico russo . Superato l’ingresso , a pianterreno , subito a sinistra , si accede all’appartamento di Mendeleev . La Dottoressa in Chimica Natalia ci fa da guida . Siamo gli unici visitatori. Non parla bene l’inglese , ma legge una guida da lei compilata e ci accompagna con calore e disponibilità. L’ingresso è libero, il tutto è molto informale. E’ qui che Mendeleev scrisse molti dei lavori scientifici . Dopo la sua morte nel 1907 l’università e la società chimica russa rilevarono la sua libreria personale , l’archivio e alcuni mobili dalla sua vedova . Questi effetti personali formano la base del museo che fu stabilito qui solo dopo quattro anni nel 1911.

L’appartamento

La principale attrazione del Museo di Mendeleev sono le quattro stanze che furono originariamente il living room , la sala da pranzo , lo studio e una piccola camera da letto dove lui dormiva solo . La camera matrimoniale era collocata in un’altra ala . Dalla sua spartana camera da letto si accedeva direttamente nel laboratorio . Immaginiamo la sua attività sperimentale che viveva in modo pieno e la piccola camera che gli serviva da pausa dai suoi lavori spesso notturni . La prima stanza , il soggiorno , contiene ricordi legati all’infanzia e giovinezza dei figli , come fotografie dei membri della famiglia , di artisti, scienziati , architetti e colleghi con cui era legato da amicizia e con i quali si ritrovava per socializzare e conversare ogni mercoledì pomeriggio . La seconda stanza dell’appartamento è la più grande . Si tratta della sala da pranzo.Vi sono collocati numerosi documenti , oggetti privati , materiale di laboratorio , foto .

Lo studio

La terza stanza della dimora di Dmitrij  Mendeleev , e la più evocativa , è il suo studio , dove ogni cosa è rimasta come era durante il suo ultimo anno di vita . Qui uno può vedere, tra tante altre cose , un gruppo di fotografie di Mendeleev con gli scopritori di alcuni degli eka – elementi ( elementi la cui scoperta fu prevista da Mendeleev nel 1869 ) .Una galleria di personaggi della storia della scienza , quadri di familiarie, foto di avvenimenti tappezzano le pareti dello studio . L’atmosfera , che si respira in questo spazio , saturo di ricordi , ci fa immergere in modo intenso nella sua vita . I colori delle librerie , delle pareti , degli oggetti , dei mobili ci danno una forte sensazione di calore , di tranquillità, di serenità .

Le sale degli strumenti

Le sale degli strumenti e apparecchiature . In questa ala del museo adiacente all’appartamento sono conservati numerosi strumenti , disegni , modelli e apparecchi di laboratorio. La loro varietà ci mostra quanto fossero vasti e differenziati gli interessi scientifici e le attività di Mendeleev.

Le Immagini del Museo

 l’Università , il soggiorno , la sala da pranzo  .
Le bacheche
Lo studio
Le sale degli strumenti e apparecchiature
Le attività di un  uomo poliedrico

Aleksandr Borodin : un grande chimico e musicista , collega  di Dmitrij  Mendeleev

Nel cimitero monumentale di San Pietroburgo è sepolto il grande musicista e  valente chimico Aleksandr Borodin, amico e collega di Mendeleev . Insieme parteciparono al primo congresso dei chimici  che si tenne a  karlsruhe in Germania  .           Aleksandr Borodin , compositore russo (Pietroburgo 1833-1887) , era figlio naturale di un principe, studiò chimica in patria e in Germania richiamando ben presto l’attenzione del mondo scientifico con le sue ricerche sulla proprietà del benzolo ; nel 1864 ottenne la cattedra di chimica organica a Pietroburgo , mentre Mendeleev otteneva quella di chimica generale e inorganica  . Il contributo più importante dato da Borodin fu , oltre allo schizzo sinfonico “Nelle steppe dell’Asia centrale “(1880), l’opera ” Il principe Igor ” elaborata nel corso di 18 anni , ma rimasta incompiuta.

         

L’articolo  nel blog  sul Museo di Mendeleev  in formato PDF  scaricabile

https://www.robertopoetichimica.it/universita-san-pietroburgo-la-casa-museo-dimitrij-ivanovic-mendeleev/

La prima Tavola Periodica di Dmitrij  Mendeleev

Un articolo di questo blog racconta la storia  della prima Tavola Periodica  di Mendeleev  che fu  creata  il 17 Febbraio 1869, dopo un’intensa giornata di lavoro . Viene ricostruito il percorso che dalla prima idea  , passando per costruzioni successive, arriva alla fine a  definire la prima Tavola Periodica .

https://www.robertopoetichimica.it/nata-la-tavola-periodica-mendeleev/

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