Bombay fu il nostro primo impatto con l’india
Nel 1978 , quasi quaranta anni fa , con la mia compagna , caricammo sulle spalle i nostri zaini e prendemmo un aereo da Roma alla volta di Bombay ( oggi Mumbai) . Arrivammo di notte all’areoporto . Era la prima volta che si volava . Ci sentimmo disorientati e quasi persi . L’unico viaggiatore che incontrammo fu un giovanissimo giapponese, era sperduto come noi . Solidarizzammo subito e insieme cercammo un mezzo per arrivare in città. Ci capitò un taxi alle sue ultime corse . Non avendo un indirizzo preciso ci sbarcò in pieno centro . La città era poco illuminata , quasi deserta . Ci colpirono degli strani movimenti sotto i porticati delle case . Era come un vermicolio .
La prima notte a Bombay
Trovammo alloggio in un dormitorio con gabinetti in comune e con divisori fatti di cartone . Ci accomodammo in un piccolo spazio di pochi metri quadrati con un solo letto . Il nostro amico si offrì di dormire sul pavimento sul suo sacco a pelo. Il pavimento era pieno di blatte che correvano come saette . La mattina dopo ci salutammo , ognuno per la sua strada . Quelli che di notte apparivano dei movimenti incomprensibili , capimmo la mattina cosa erano .Un mare di persone affamate e malate giacevano lungo i marciapiedi . Una immagine che con gli anni è sempre rimasta viva . L’india si presentava a noi senza ambiguità .
Il viaggio in treno : un tuffo nel colonialismo inglese
Del nostro lungo viaggio che durò quasi due mesi ho riportato alcune immagini . Il colonialismo inglese aveva lasciato a questo paese un trasporto su ferrovia esteso e organizzato . Con questo mezzo economico, molto popolare, frequentato sempre da una folla numerosa ma tranquilla , abbiamo percorso il nostro viaggio . Le carrozze basse , con gli scompartimenti aperti e i sedili di legno , erano un pò scomodi nei lunghi viaggi, ma erano il luogo ideale per stare in mezzo alla gente . A tutte le fermate , ai finestrini del treno , che si presentavano quasi a fior di terra , tante mani porgevano dolci e frutta . Ma la cosa più gradevole era il tè caldo offerto in bicchieri di sottile terracotta , usa e getta . Il turismo organizzato sarebbe iniziato da li a qualche anno , ora si incontravano pochi viaggiatori , per lo più giovani , alcuni alla ricerca di una esperienza mistica.
In barca lungo il Gange
Nella presentazione del PDF , che segue , ho riportato alcune immagini che scattammo a Varanasi o Benares, una tappa del nostro viaggio. Non sono molte le immagini . Ma quel luogo , che era allora visitato da pochi viaggiatori, ti sopraffaceva con il suo fascino . Non c’era angolo della città o volto di persona che non ti attirasse , che non valesse la pena di essere fissato con l’obbiettivo . Ma, in un certo senso , la macchina fotografica era del tutto inadeguata per registrare quanto si vedeva . Credo sia questa la ragione delle poche foto che feci . Con una barca abbiamo percorso un tratto del fiume Gange, facendo incontri che non avevamo lontanamente immaginato .
La città di Benares o Varanasi vista da fiume Gange
Abbiamo osservato la gente che usava il fiume come una immensa vasca da bagno , ma una vasca che conteneva acqua sacra , che non si contaminava . Oggi quel fiume , dopo trentacinque anni dal nostro viaggio , è talmente inquinato che nessuna fede religiosa può far finta di ignorare il suo degrado . E’ in atto oggi un gigantesco piano di disinquinamento del fiume . Ma ai tempi del nostro viaggio , quando Benares era ancora una piccola città , il fiume poteva sembrare incorruttibile . Non ho voluto aggiungere notizie sulla città che sono facilmente reperibili in rete. Ma le poche diapositive , anche se sono degradate con il tempo , ci restituiscono una atmosfera dei luoghi che io percepii accoglienti , pieni di calore umano , senza tensioni alcune . Il cielo velato e grigio , i vecchi edifici fatiscenti , le viuzze sporche mi davano la sensazione di un mondo che sarebbe scomparso , e io sentivo con malinconia di essere testimone già di un passato.
I luoghi del viaggio
Nella mappa dell’India è tracciato in rosso l’itinerario del viaggio . Da Bombay partimmo per il nord, arrivando nel Kasmir alla città di Srinagar . Le successive tappe furono Delhi , Agra e Benares ( Varanasi ). Da Benares ci siamo diretti nel Nepal a Katmandu . Ritornammo in India dal Nepal , dirigendoci a Calcutta , poi Madras e infine Bonbay.
Un’altra India
Un’altra grande religione è fiorita in India , quella Sikh . Anche essa ha il suo luogho sacro : il Tempio d’Oro
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