la città di Mopti sul fiume Niger nel Mali

by Roberto Poeti

Un viaggio  nel Mali in Africa

Ho messo nel mio sito questo  “articolo “ nel quale presento un mio viaggio fatto oltre trenta anni  fa  , nel 1986 , in Africa  nella nazione del  Mali. Il turismo di massa , soprattutto , ha cambiato profondamente quei luoghi che allora erano accessibili solo a chi aveva un buon spirito di avventura e di adattamento. Vi propongo la cronaca di una parte del viaggio attraverso le foto che scattai . Mi sembra un documento interessante del passato che potremmo dire , per la qualità , remoto. Oggi questo paese e le sue città sono diventate  insicure per il terrorismo  jadista , mentre le immagini  testimoniano di una convivenza e una tolleranza tra religioni e razze diverse che   nel passato  erano  alla base della civiltà del popolo del Mali .

La città  di Mopti

Nel nostro viaggio sostiamo nella cittadina di Mopti . Rispetto alla regione  dei Dogon ( altra successiva meta  ) si trova più a nord , a circa cento chilometri  di distanza . Quando vi arrivammo nel 1986 Mopti era solo un grande villaggio . Si trova nel delta formato dalle acque del fiume Bani che confluisce in quelle del fiume Niger . La città è localizzata su tre isole .  E’ un porto fluviale importante . E’ un crocevia di commerci , vi si incontrano molte etnie che popolano il Mali come  Dogon, Fulani , Bambara, Bozo, Bwa, Songhai,  Tukulor , Mauri , Peul .

Il porto fluviale di Mopti nel Niger

Il suo porto fluviale ha la forma di una grande conchiglia , con le sponde pavimentate  in  pietra che degradano dolcemente ; infatti le imbarcazioni sono a fondo piatto , molte sono piroghe. Non ho visto durante la visita una sola imbarcazione a motore . Vorrei con le foto raccontare la vita  del  porto dove si incontrano mille razze , si viene incantati da un caleidoscopio di colori , ti trovi intorno tanta gente ma tutto è tranquillo . Ai lati del porto tantissime donne e uomini  lavano i loro corpi . Le donne fanno il bucato , e distendono i loro panni sulle sponde   , i bambini   seguono le loro madri . Alla sera , prima del tramonto , le piroghe si caricano di donne che dopo la giornata passata a Mopti tornano nei loro villaggi , solcando il grande fiume Niger .

Il fiume Niger è come una autostrada

Il fiume è sopratutto  una via di comunicazione  . Centinaia di imbarcazioni lo solcano  trasportando  legname , generi alimentari , tessuti , animali  ecc.. Al porto vi lavorano  centinaia di  facchini , uomini di fatica che manualmente caricano e scaricano  senza interruzione le merci . E’ l’immagine di un grande formicaio  . Mucchi di merci sono accatastate sulle sponde del porto  , non c’è nessun mezzo di trasporto  , non ci sono sollevatori , nè gru  . Le merci sono spostate  soltanto con il lavoro muscolare .

Le immagini  di trenta anni fa del porto

“Le piroghe sono ormeggiate lungo i bordi del fiume: gli uomini si denudano per urinare e defecare, a poca distanza le donne lavano i panni e i bambini , altri delle pecore .
È la vita del fiume ed è la vita che offre il fiume, in un paese dove l’acqua è un bene di un valore
inestimabile e chi ne usufruisce ,  inconsapevolmente , ne devasta le proprietà . Tutto è concesso lungo i bordi del fiume: le donne hanno il seno scoperto e gli uomini liberano le parti più intime . Nessuno sembra scomporsi: ai bordi del fiume gli occhi non vedono e tra una piroga e l’altra ognuno sembra trovare un angolo riservato” .

La città di Mopti

“Le strade della città sono fiancheggiate da caniveaux, dei canali dove si convogliano le acque di scarico. È una sorta di sistema fognario “aperto”, dove le persone versano rifiuti di ogni genere, e che si dirige al fiume , nelle cui acque i rifiuti si disseminano , disperdendosi completamente con la piena del periodo delle piogge. L’odore di sostanze decomposte, esposte al caldo violento dell’Africa saheliana, è intenso. Tuttavia, la vita dei residenti si svolge normalmente, nell’oblio di blatte e insetti.”

Un piccolo villaggio  sul delta del Niger

Abbiamo noleggiato una piroga di legno con rematore che ci ha portato  in circa due ore  in un lontano villaggio . Il villaggio  è su una isola piatta  in mezzo al  Niger . E’ fatto di pochi vicoli  stretti  , le case sono di fango e paglia  . Al centro  una graziosa moschea    . Ci accoglie una folla di bambini festanti .

 

 

 

2 commenti

Maria Grazia 20 Dicembre 2021 - 12:12

Bellissime foto e bella documentazione
grazie

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Roberto Poeti 20 Dicembre 2021 - 14:44

Grazie per il tuo giudizio. Se ti può interessare nella categoria Archivi> Viaggi nel tempo puoi trovare altri reportage come quello sui Dogon, una etnia del Mali.

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