Un bel libro su la vita di Michael Faraday
Ho scoperto la ricchezza intellettuale e umana di Michael Faraday attraverso la sua biografia scritta da un chimico inglese John Meurig Thomas. Attraverso il suo libro “Michael Faraday. La storia romantica di un genio” si ripercorre la vita scientifica e umana di questo grande scienziato della prima metà dell’ottocento. E’ un viaggio affascinante e sotto molti aspetti una scoperta continua. Il libro è stato tradotto in italiano dal Prof. Luigi Dei, docente di chimica e rettore dell’Università degli Studi di Firenze che ha compiuto in questo modo un’opera di grande importanza. Il libro è stato stampato nel 2006, non so quale è stata la sua diffusione, ma certamente merita di essere riproposto all’attenzione dei tanti potenziali lettori. L’occasione è venuta quando ho scoperto che il libro, in formato PDF, era disponibile in rete. Lo ripropongo qui, in questo blog.
Michael Faraday . La storia romantica di un genio
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E in questo stesso blog la presenza di Faraday non è affatto una novità, perché vi sono altri tre post che ci parlano di lui. Il primo, in ordine di tempo, è dedicato alla attività didattica di Faraday che si svolgeva attraverso le sue conferenze che lui stesso o altri tenevano alla Royal Institution. Alla metà degli anni venti del secolo XIX egli prese due brillanti iniziative educative di grande successo per la generalizzazione della comprensione e la divulgazione della scienza: le Conferenze del Venerdì Sera per i cittadini comuni e le Conferenze di Natale per ragazzi, entrambe le iniziative sussistono tutt’ora alla Royal Institution. Faraday tenne le Conferenze di Natale per ben diciannove anni. La sua serie più famosa è la “Storia Chimica di una Candela “, pubblicata per la prima volta nel 1860 e diventata successivamente un classico tradotto in numerosissime lingue straniere. Il seguente blog contiene la prima versione in lingua italiana.
La Storia Chimica di una Candela
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Un secondo post è dedicato alla rapporto tra Faraday e la Royal Institution, dove egli lavorò e visse per più di cinquanta anni. Il post è arricchito da una serie di foto scattate durante una visita alla Istituzione.
Michael Farday e la Royal Institution
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Il terzo post presenta il saggio di Faraday “Su nuovi composti di carbonio e idrogeno, e su alcuni altri prodotti ottenuti durante la decomposizione dell’olio con il calore”, pubblicato nel 1825 nella rivista scientifica Philosophical Transactions of the Royal Society of London, dove viene raccontata la scoperta del benzene.
Michael Faraday e la scoperta del Benzene
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Il quarto post è un articolo che ho scritto nel blog della Società Chimica Italiana su Faraday in cui accanto ad una breve biografia riporto i passi salienti del suo articolo sulla scoperta del benzene accompagnati da commenti e note esplicative .
https://ilblogdellasci.wordpress.com/2020/06/03/michael-faraday-e-la-scoperta-del-benzene/