La danza Barong in uno sperduto villaggio di Bali.
Un viaggio fatto in Indonesia ci portò anche all’isola di Bali . Era il 1980 , sono passati circa quaranta anni . Erano rari i turisti occidentali . Le sole presenze erano quelle di molti giovani australiani che riempivano la cittadina Kuta per cavalcare le onde. Rimanevano lì, attratti solo dal moto delle onde. Era come una enclave, perché il resto dell’isola era ancora in mano ai balinesi. Così affittammo un motorino e per una settimana abbiamo attraversato l’isola in lungo e in largo . Tra gli incontri casuali che abbiamo fatto c’è stata una cerimonia religiosa che ha coinvolto tutto un villaggio ai piedi del vulcano Batur .
Si è trattato di una danza Barong , che rappresenta l’eterna battaglia tra il bene e il male, ed è una tradizionale danza sacra balinese, diffusa e praticata in tutta l’Indonesia. È probabilmente la rappresentazione balinese più popolare. L’evento drammatico rappresentato nel corso della danza è la rappresentazione della lotta tra Barong (mostruoso dio-animale simbolo del Bene e della Fertilità) e Rangda (una strega simbolo del Male) . La danza si conclude con la battaglia finale tra Barong e Rangda, finendo con la vittoria di Barong su Rangda. Rangda fugge, il male è sconfitto, e l’ordine celeste viene ripristinato.
Una strana animazione del villaggio
Il villaggio ai piedi del monte Batur si affaccia sul lago omonimo.
Ci ha attratto l’ animazione della gente del posto che nel primo pomeriggio si muoveva in direzione di un tempio. Una processione di donne con ceste colme di frutta e fiori in bilico sulla testa entravano in una ampia radura del tempio.
In terra si era formato un tappetto variopinto di offerte. Intanto una banda di musici aveva preso posto da una parte del cortile del tempio.
Quando lentamente la gente ha preso posto è iniziata la danza Barong che viene raccontata con i movimenti dei danzatori che ballano al suono dei tamburi.
Verso il tramonto appare la maschera Barong raffigurata come un leone con la testa rossa, ricoperta da una folta pelliccia bianca, e indossa gioielli dorati ornati con pezzi di specchi . Due uomini nascosti sotto la sua pelliccia formano le sue quattro zampe e agitano la bestia con movimenti convulsi e rapidi.
Abbiamo seguito la cerimonia per tutto il tempo fino a notte. Eravamo gli unici e ci sentivamo un po’ degli intrusi. Vi ripropongo le immagini della cerimonia sperando che un po’ restituisca l’atmosfera di festa e di sacralità autentiche. Sono momenti che non sono più ripetibili. Il turismo di massa ha deformato cultura e tradizioni.
Le immagini della danza Barong nel villaggio
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