L’Olfatto e la chimica degli odori

by Roberto Poeti
“Isomeri e olfatto, o il naso come stereochimico” .

E’ il titolo di un  articolo apparso nella rivista scirntifica polacca CHEMIK 2014, 68, 2. Lo propongo nella sua traduzione in italiano perchè offre una panoramica interessante e sorprendente  della relazione tra forma delle molecole e la percezione degli odori. L’articolo è allegato di seguito in formato PDF.

 Introduzione

L’olfatto è uno dei sensi più importanti. In origine era usato dall’uomo per avvertire del pericolo. Di solito, non ci rendiamo conto che l’organo che utilizziamo è una “macchina” analitica estremamente sensibile. Non esistono infatti due molecole che differiscono per struttura che il nostro naso non sia in grado di distinguere. Rileva anche piccole quantità di impurità nel campione testato e, soprattutto, lo fa meglio di molte macchine analitiche . Grazie ai nostri recettori olfattivi, sensibili alla forma della molecola, siamo in grado di riconoscere le sfumature olfattive ad essa associate. La ricerca sulla sintesi di nuove sostanze profumate ha dimostrato che introducendo cambiamenti nella struttura spaziale della molecola è possibile influenzare anche le proprietà osmiche, cioè olfattive del composto. Anche piccole modifiche alla struttura possono influenzare la forma spaziale della molecola e quindi il modo in cui si adatta alle esigenze del recettore del naso e il modo in cui si collega ad esso. Studi precedenti hanno dimostrato che i fattori stereochimici che influenzano maggiormente l’odore sono: la configurazione del doppio legame e la configurazione del centro chirale . In questo articolo, vogliamo mostrare le differenze e le somiglianze delle proprietà olfattive tra gli stereoisomeri, cioè gli isomeri spaziali. Verranno presentate coppie di isomeri che differiscono per odore e intensità, nonché quelle in cui la modifica riguarda solo una caratteristica, ad esempio l’intensità o la nota di fragranza.

L’articolo tradotto

 

Due immagini significative

Nell’immagine a sinistra   Nicolas de LARMESSIN (1634-1694) rapprenta la professione di profumiere. Mentre a destra un banco di lavoro di un “Naso”, cioè colui che compone i profumi scegliendo le varie tonalità.

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